servizio di interesse comune, qualsiasi informazione che pensate o avete la certezza che è stata ommessa o manipolata, qua la potete inserire, in modo che tutti ne possano venire a conoscenza
PERCHE' QUESTO BLOG
Dopo una conversazione su le recenti notizie che invadono la nostra tv, i nostri giornali, e tutto ciò che e informazione, dopo aver riflettuto su ciò che ci circonda abbiamo deciso di creare questo blog. Vogliamo discutere la cruda realtà e orrore viene trasformato in un format per fare lotta di ascolti, dove qualcosa di futile prende il sopravvento su ciò che e davvero importante… dove le priorità sono diventate apparire e non essere.. dove tutto ciò che ci crolla intornoa noi non ci appartiene e lasciamo che vada a valle senza un percorso preciso… dove la maggior parte delle persone ha come obiettivo apparire in qualsiasi situazione. Tutto ciò nasce per discutere e vedere anche altri punti di vista.. altre opinioni.. nel massimo del rispetto per i pensieri altrui e con la massima libertà di espressione.
In Italia il colpo di Stato è una costante. Può sembrare strano in un Paese che non ha mai avuto una Rivoluzione. Lo stesso fascismo fu solo una marcia da operetta su Roma, di rivoluzionario non ha avuto nulla. Nel dopoguerra si sono alternati colpi di Stato, colpetti di Stato, controcolpi di Stato nell'ignoranza degli italiani. In un libro pubblicato nel 1931, "Tecnica del colpo di Stato", il giornalista e scrittore Curzio Malaparte, allora direttore de La Stampa, spiegò le diverse modalità dei golpe, da Lenin a Mussolini e anticipò quello di Hitler. Il libro fu proibito in molte nazioni, tra cui Italia e Germania. Malaparte illustrò le tecniche golpiste con lo scopo di mettere in grado i governi e i cittadini di potersi difendere, di prendere misure appropriate. Per Malaparte "l'arte di difendere uno Stato è governata dagli stessi principii che regolano l'arte di conquistarlo". Il golpe Borghese del 1970, l'isolamento improvviso delle comunicazioni di Palazzo Chigi nel 1993, presidente appena insediato Carlo Azeglio Ciampi, il sequestro e la morte di Aldo Moro, che in precedenza era sfuggito a due probabili attentati, il primo dopo piazza Fontana e il secondo sul treno Italicus, nel quale non salì all'ultimo momento per delle carte da firmare portate da un funzionario, sono solo alcuni esempi della situazione di colpo di Stato permanente in cui vive l'Italia. Scrisse Malaparte "L'opinione pubblica di quei paesi, nei quali è liberale e democratica, ha torto di non preoccuparsi dell'eventualità di un colpo di Stato". I colpi di Stato ci scivolano addosso, neppure ce ne accorgiamo. Gelli, la P2 e i poteri che l'hanno sostenuta, italiani e stranieri, hanno applicato alla lettera il loro programma, il Piano di Rinascita Democratica per un ventennio. Berlusconi ne è stato l'ultimo terminale. Gelli disse "Con la P2 avevamo l'Italia in mano. Con noi c'era l'Esercito, la Guardia di Finanza, la Polizia, tutte nettamente comandate da appartenenti alla Loggia". Diversi poteri possono concorrere a un colpo di Stato, come le mafie. Per il giudice Antonio Ingroia, la Seconda Repubblica: "affonda i suoi pilastri nel sangue". Il colpo di Stato è la negazione della democrazia. Il colpo di Stato che non si conosce, quello in cui il cittadino esulta per un cambiamento che lo spossessa di ogni partecipazione pubblica, è il colpo di Stato perfetto. Sempre Malaparte "Il problema della conquista e della difesa dello Stato moderno, non è un problema politico, ma tecnico". Siamo andati oltre, ora i tecnici sono al potere. Monti potrà essere un onest'uomo, ma il suo governo è un colpo di Stato, l'ultimo dei tanti in questo Paese narcotizzato. Loro non si arrenderanno mai (ma gli conviene?). Noi neppure.
Il Blog ha intervistato Charlotte Mijeon dell'associazione francese "Sortir du nuclear", una federazione di 875 gruppi francesi anti nuclearisti a cui sono associate più di 35.000 persone. E' in Francia che si vince o si perde contro il nucleare. Francia senza nucleare equivale a Europa senza nucleare. Il meccanismo adottato in Francia per convincere i cittadini della ineluttabilità del nucleare è lo stesso adottato di recente in Italia: balle su balle raccontate da venduti e soldi su soldi per la pubblicità e per foraggiare i giornali. Fukushima sta facendo impallidire Chernobyl, non si possono seppellire i morti, il raggio di suolo radioattivo si sta estendendo lentamente verso Tokyo e le falde sotto i reattori registrano livelli di radioattività "abnormi", come ha dichiarato la stessa Tepco, un tasso di iodio radioattivo ben 4.385 volte superiore al limite legale è stato rilevato in mare. Di fronte a questo immane disastro, le cui conseguenze non sono ancora comprensibili, i giornali italiani, finanziati dalle nostre tasse, tacciono e inseriscono Fukushima dopo la ventesima pagina. Ps: Le "Facce da nucleare" dell'opposizione che si sono assentate alla votazione per l'accorpamento del referendum con le elezioni amministrative sono: Capano, Cimadoro, Ciriello, D'Antona, Farina, Fassino, Fedi, Gozi, Madia, Mastromauro, Porcino, Samperi. - Scarica il volantino delle "Facce da nucleare" e diffondilo - Partecipa a "Spegni il nucleare" con il referendum su FB.
Blog: Dall’Italia, sembra che tutti i francesi siano a favore dell’energia nucleare. E’ corretto? Charlotte Mijeon: No, non lo è. Io direi che la maggior parte della popolazione francese è critica riguardo l’energia nucleare. E lo è ancora di più dall’incidente di Fukushima. E ci sono poche, pochissime persone che stanno supportando l’energia nucleare. Ciò che dà l’impressione che la gente sia a favore dell’energia nucleare è il fatto che esiste una forte lobby, con una fortissima propaganda, con l’obiettivo di finanziare grandi pubblicità che passano su tutte le TV e dovunque. E anche la gente ha subito un tale lavaggio del cervello che gli è venuta l’dea che, sì, l’energia nucleare non è molto buona, ma cosa possiamo fare? E il problema è che molte persone non sanno che esistono alternative.
Incidenti nucleari in Francia(espandi | comprimi) Blog: Ci sono stati incidenti in Francia negli impianti nucleari? CM: Niente della grandezza di Fukushima, questo è sicuro. C’è stato qualche evento significativo. In particolare tre anni fa alla centrale nucleare di Tricastin, dove 75 litri di acqua contaminata finirono in un fiume. Fu una grossa contaminazione. Gli episodi o gli incidenti alle centrali nucleari non sono molto ben conosciuti. Sono riportati a malapena e in siti difficili da leggere. Pochissime persone ne sono a conoscenza. Siamo stati vicini a qualche incidente molto pericoloso negli anni 80. Per esempio, il cuore di un reattore nella Loire Valley, a Saint-Laurent, iniziò a sciogliersi. Ma fu considerato di quarto livello nella scala. Pochissime persone conoscono questo episodio. Abbiamo avuto un problema in La Hauge, un impianto di rielaborazione in Normandia. Negli anni 80 ci fu un problema con un incendio in una delle vasche. Io direi che non è molto una questione di incidenti, ma più di rischi. Con centrali datate, penso particolarmente a Fessenheim, che si trova in Alsazia, vicino ad una zona pubblica. E questa centrale è vecchia, e inizia ad essere più vulnerabile. Blog: Cosa fanno le centrali con i loro scarti, con ciò che creano? CM: Le scorie nucleari sono allocate nelle centrali per qualche anno e poi sono mandate in qualche centro e circolano. Questo è un pericolo, dato che sono molto pericolose. In Francia esiste un mito sul riciclo delle scorie radioattive. Questo non è vero. Non possiamo riciclare scorie ncleari. Possiamo solo separare gli elementi diversi. E questo crea molto inquinamento. L’impianto di rielaborazione di La Hague inquina tanto quanto tutte le altre centrali nucleari in Francia. Tanto quanto tutte le 58 centrali nucleari. E questo è un inquinamento massiccio, visibile dalla costa norvegese. Riguardo allo stoccaggio sotterraneo a lungo termine, seppellendo le scorie sottoterra. E c’è un progetto nell’Est della Francia in un’area non molto popolata. Le autorità hanno avuto l’idea di seppellire le scorie nella sabbia, a qualcosa come 500 metri di profondità. Non è una buona idea seppellire scorie che rimarranno pericolose per decine di migliaia di anni. Non possiamo aspettarci che il sottosuolo rimanga stabile per tutto questo tempo. Ci sono fiumi che hanno le sorgenti in quest'area, e c’è un rischio di contaminazione delle acque sotterranee. Questo è già successo in Germania, ad Asse, dove le scorie sono state scaricate in una ex miniera di sale. Si diceva che la miniera fosse perfettamente sicura, e alla fine, solo qualche anno dopo, ci furono perdite d’acqua al suo interno. Adesso ci sono circa 12 metri cubi di acqua che entrano nella miniera ogni giorno. E c’è un rischio che non onosciamo, se in qualche decade questi barili di scorie nucleari venissero corrosi e l’acqua contaminata fluirebbe nelle falde sotterranee e sarebbe un disastro per questa regione.
Il Niger contaminato(espandi | comprimi) Blog: Riguardo alla contaminazione in Niger, dovuta all’estrazione dell’uranio da parte della Francia. Puoi dirci qualcosa su questo? CM: La Francia estrae uranio in Nigerdagli anni '60. Tu vieni in un Paese, inquini qualsiasi cosa, prendi le risorse, non lasci nulla, senza dire niente alla popolazione. Lasci solo l’inquinamento. Ci sono due grandi miniere in Niger,