servizio di interesse comune, qualsiasi informazione che pensate o avete la certezza che è stata ommessa o manipolata, qua la potete inserire, in modo che tutti ne possano venire a conoscenza
PERCHE' QUESTO BLOG
Vogliamo discutere la cruda realtà e orrore viene trasformato in un format per fare lotta di ascolti, dove qualcosa di futile prende il sopravvento su ciò che e davvero importante… dove le priorità sono diventate apparire e non essere.. dove tutto ciò che ci crolla intornoa noi non ci appartiene e lasciamo che vada a valle senza un percorso preciso… dove la maggior parte delle persone ha come obiettivo apparire in qualsiasi situazione.
Tutto ciò nasce per discutere e vedere anche altri punti di vista.. altre opinioni.. nel massimo del rispetto per i pensieri altrui e con la massima libertà di espressione.
by Noemi Cortese
venerdì 8 aprile 2011
lunedì 4 aprile 2011
Gli incidenti nucleari in Francia - Charlotte Mijon
Il Blog ha intervistato Charlotte Mijeon dell'associazione francese "Sortir du nuclear", una federazione di 875 gruppi francesi anti nuclearisti a cui sono associate più di 35.000 persone. E' in Francia che si vince o si perde contro il nucleare. Francia senza nucleare equivale a Europa senza nucleare. Il meccanismo adottato in Francia per convincere i cittadini della ineluttabilità del nucleare è lo stesso adottato di recente in Italia: balle su balle raccontate da venduti e soldi su soldi per la pubblicità e per foraggiare i giornali. Fukushima sta facendo impallidire Chernobyl, non si possono seppellire i morti, il raggio di suolo radioattivo si sta estendendo lentamente verso Tokyo e le falde sotto i reattori registrano livelli di radioattività "abnormi", come ha dichiarato la stessa Tepco, un tasso di iodio radioattivo ben 4.385 volte superiore al limite legale è stato rilevato in mare. Di fronte a questo immane disastro, le cui conseguenze non sono ancora comprensibili, i giornali italiani, finanziati dalle nostre tasse, tacciono e inseriscono Fukushima dopo la ventesima pagina.
Ps: Le "Facce da nucleare" dell'opposizione che si sono assentate alla votazione per l'accorpamento del referendum con le elezioni amministrative sono: Capano, Cimadoro, Ciriello, D'Antona, Farina, Fassino, Fedi, Gozi, Madia, Mastromauro, Porcino, Samperi.
- Scarica il volantino delle "Facce da nucleare" e diffondilo
- Partecipa a "Spegni il nucleare" con il referendum su FB.
Intervista a Charlotte Mijeon di "Sortir du nuclear"
Blog: Dall’Italia, sembra che tutti i francesi siano a favore dell’energia nucleare. E’ corretto?
Charlotte Mijeon: No, non lo è. Io direi che la maggior parte della popolazione francese è critica riguardo l’energia nucleare. E lo è ancora di più dall’incidente di Fukushima. E ci sono poche, pochissime persone che stanno supportando l’energia nucleare. Ciò che dà l’impressione che la gente sia a favore dell’energia nucleare è il fatto che esiste una forte lobby, con una fortissima propaganda, con l’obiettivo di finanziare grandi pubblicità che passano su tutte le TV e dovunque. E anche la gente ha subito un tale lavaggio del cervello che gli è venuta l’dea che, sì, l’energia nucleare non è molto buona, ma cosa possiamo fare? E il problema è che molte persone non sanno che esistono alternative.
Blog: Ci sono stati incidenti in Francia negli impianti nucleari?
CM: Niente della grandezza di Fukushima, questo è sicuro. C’è stato qualche evento significativo. In particolare tre anni fa alla centrale nucleare di Tricastin, dove 75 litri di acqua contaminata finirono in un fiume. Fu una grossa contaminazione. Gli episodi o gli incidenti alle centrali nucleari non sono molto ben conosciuti. Sono riportati a malapena e in siti difficili da leggere. Pochissime persone ne sono a conoscenza. Siamo stati vicini a qualche incidente molto pericoloso negli anni 80. Per esempio, il cuore di un reattore nella Loire Valley, a Saint-Laurent, iniziò a sciogliersi. Ma fu considerato di quarto livello nella scala. Pochissime persone conoscono questo episodio. Abbiamo avuto un problema in La Hauge, un impianto di rielaborazione in Normandia. Negli anni 80 ci fu un problema con un incendio in una delle vasche. Io direi che non è molto una questione di incidenti, ma più di rischi. Con centrali datate, penso particolarmente a Fessenheim, che si trova in Alsazia, vicino ad una zona pubblica. E questa centrale è vecchia, e inizia ad essere più vulnerabile.
Blog: Cosa fanno le centrali con i loro scarti, con ciò che creano?
CM: Le scorie nucleari sono allocate nelle centrali per qualche anno e poi sono mandate in qualche centro e circolano. Questo è un pericolo, dato che sono molto pericolose. In Francia esiste un mito sul riciclo delle scorie radioattive. Questo non è vero. Non possiamo riciclare scorie ncleari. Possiamo solo separare gli elementi diversi. E questo crea molto inquinamento. L’impianto di rielaborazione di La Hague inquina tanto quanto tutte le altre centrali nucleari in Francia. Tanto quanto tutte le 58 centrali nucleari. E questo è un inquinamento massiccio, visibile dalla costa norvegese. Riguardo allo stoccaggio sotterraneo a lungo termine, seppellendo le scorie sottoterra. E c’è un progetto nell’Est della Francia in un’area non molto popolata. Le autorità hanno avuto l’idea di seppellire le scorie nella sabbia, a qualcosa come 500 metri di profondità. Non è una buona idea seppellire scorie che rimarranno pericolose per decine di migliaia di anni. Non possiamo aspettarci che il sottosuolo rimanga stabile per tutto questo tempo. Ci sono fiumi che hanno le sorgenti in quest'area, e c’è un rischio di contaminazione delle acque sotterranee. Questo è già successo in Germania, ad Asse, dove le scorie sono state scaricate in una ex miniera di sale. Si diceva che la miniera fosse perfettamente sicura, e alla fine, solo qualche anno dopo, ci furono perdite d’acqua al suo interno. Adesso ci sono circa 12 metri cubi di acqua che entrano nella miniera ogni giorno. E c’è un rischio che non onosciamo, se in qualche decade questi barili di scorie nucleari venissero corrosi e l’acqua contaminata fluirebbe nelle falde sotterranee e sarebbe un disastro per questa regione.
Il Niger contaminato (espandi | comprimi)
Blog: Riguardo alla contaminazione in Niger, dovuta all’estrazione dell’uranio da parte della Francia. Puoi dirci qualcosa su questo?
CM: La Francia estrae uranio in Nigerdagli anni '60. Tu vieni in un Paese, inquini qualsiasi cosa, prendi le risorse, non lasci nulla, senza dire niente alla popolazione. Lasci solo l’inquinamento. Ci sono due grandi miniere in Niger,